TERAPIA DELLA RAGADE ANALE E DEL PROLASSO EMORROIDARIO ASSOCIATO

Guarire la disfunzione endoteliale delle varici ano rettali (emorroidi) per poter guarire la ragade anale e le emorroidi associate a causa dell’ipertono (contrattura) sfinteriale per la mancata produzione dell’ossido nitrico prodotto dai plessi venosi.

Tra le tecniche attuali per guarire la ragade anale e la malattia emorroidaria associata,  spicca la Rigenerazione del pavimento pelvico vascolare venoso. E’ una tecnica innovativa che il suo ideatore, il Dott. Cosimi, pratica con successo dal 2005. La Fleboterapia Rigenerativa Emorroidaria permette di curare la ragade anale e la patologia emorroidaria associata grazie alla capacità di promuovere il rimodellamento delle pareti venose dei gavaccioli emorroidari attraverso i fattori di accrescimento cellulare del paziente stesso. Questi fattori di accrescimento, sono in grado di guarire anche la ragade anale eventualmente associata, grazie alla PRP ed appa PRP termo-fotoattivata (3 volte più attiva della normale PRP) ed in alcuni casi grazie alla PRF (una speciale PRP arricchita della fibrina del paziente stesso).
Queste tecniche possono considerarsi una vera e propria “rivoluzione Copernicana” perché cambiano la prospettiva di guarigione del prolasso rettale e della malattia emorroidaria e della ragade anale dal concetto chirurgico a quello di una reale rigenerazione anatomica. Con la TRAP-H o Fleboterapia Rigenerativa Emorroidiaria, è possibile recuperare anche tutte le funzioni dell’organo endoteliale. Grazie ad un principio attivo non sclerosante che però è in grado di stimolare localmente le cellule staminali autologhe del paziente, si promuove la rigenerazione della normale forma anatomica del plesso venoso ano rettale varicoso ed anche di tutti i plessi venosi del pavimento pelvico (plesso periprostatico, plesso perivescicale).
L’infiltrazione terapeutica guarisce le emorroidi visibili e le cause, poiché la soluzione terapeutica liquida è spinta fino a tutte le varici più profonde del plesso ano rettale, nei 15 cm. circa di tutto il retto.

Questa tecnica offre numerosi vantaggi per la cura del prolasso rettale e malattia emorroidaria associato perchè permette di  recuperare realmente il danno da stasi venosa determinato all’organo endoteliale e ripristinarne le funzioni endoteliali quali la sua produzione di ossido nitrico (NO). 

La metodica non è fastidiosa e non è percepita dai pazienti e non comporta un dolore post-operatorio, donando al paziente il vantaggio di un immediato ritorno alle sue attività quotidiane.

L’efficacia testata inoltre sulla guarigione della ragade anale dalla PRP termo foto-attivata offre numerosi vantaggi:  assenza totale di rischio emorragico e delle complicanze legate all’anestesia con tutti i vantaggi che la vera guarigione biologica comporta, miglioramento rapido della sintomatologia dolorosa locale, recupero anatomico reale della normale morfologia dell’ampolla rettale e risoluzione rapida della Sindrome da ostruita evacuazione dei pazienti.

L’utilizzo dei fattori di accrescimento cellulare del paziente, purchè ripetuto per le sedute necessarie, consente inoltre risultati definitivi e stabili sia sulla guarigione della ragade anale che del prolasso mucoso emorroidale, nonchè nelle eventuali prostatiti batteriche od abatteriche, nella insufficienza minzionale od eiaculativa, nel lieve deficit erettivo ed ipertrofia prostatica benigna eventualmente associate: ciò grazie anche al recupero anatomico e funzionale del plesso venoso periprostatico.