FASE 1 : la procedura di prelievo delle cellule staminali mesenchimali è una procedura semplice ed indolore, quanto efficace e terapeuticamente risolutiva per il paziente. Infatti il messaggio veicolato dalle cellule staminali mesenchimali grazie all’attivazione delle loro vescicole esosomiali nel tessuto biologico da riparare, (normalmente un tramite fistoloso complesso), è estremamente potente per la riparazione e per la chiusura del tramite fistoloso stesso, una volta medicato e bonificato della infezione che lo sostiene. Sul tavolo del servitore chirurgico sterile sono già disposte, visibili sull’angolo superiore destro le 4 siringhe grandi da 60 ml. ciascuna (contenenti complessivamente 240-250 ml. di soluzione sterile di Klain necessaria per l’anestesia dell’area del prelievo adiposo sopra la fascia muscolare addominale). La soluzione di Klain si ottiene miscelando una variabile quantità di lidocaina al 2% in 250 ml. di soluzione fisiologica sterile, con l’aggiunta di una o mezza fiala da 1 mg./ml. di adrenalina per evitare ecchimosi, a seconda dei casi. Alla loro sx. guardando dalla parte del lettore è pronta e visibile invece la siringa per l’anestesia dell’epidermide e del derma impiegata sul punto cutaneo prescelto ed appropriato per l’ingresso dopo la minima incisione cutanea della cannula necessaria alla distribuzione della soluzione di Klain nell’area della lipoaspirazione del grasso superficiale. In alcuni selezionati casi clinici può essere indicato un prelievo per liposuzione più esteso, infiltrando con la soluzione anestetica ed emostatica di Klain anche il lato addominale controlaterale od altre aree a seconda della quantità di cellule staminali mesenchimali che l’operatore intende prelevare e trattare. In tali casi selezionati per la vastità della lesione fistolosa che si intende riparare la procedura di preparazione staminale può prolungarsi anche per alcune ore (anche 5-6 ore compresa la termo foto attivazione delle vescicole mesosomiali delle cellule staminali mesenchimali prelevate). Fortunatamente non sono frequenti tali casi clinici e nella maggior parte dei casi clinici sono sufficienti pochissime ore (2-3 ore) per la preparazione completa di una quantità idonea importante di cellule staminali mesenchimali. Alloggiate all’interno della loro confezione sterile vediamo al centro del tavolo servitore chirurgico numerose cannule lunghe, idonee a distribuire in modo indolore l’infusione di Klain nell’area adiposa prescelta per il prelievo che avverrà invece con un set differente di cannule della stessa confezione. Nell’angolo in basso a destra del servitore è possibile vedere nel loro contenitore sterile integro due rondelle circolari fornite di microtaglieri in titanio per il passaggio del tessuto adiposo prelevato e necessarie per la frammentazione degli adipociti e per la loro dissoluzione graduale del tessuto adiposo stesso prima a 1200 micron e successivamente dopo vari passaggi intralamellari a 400 micron del tessuto biologico grasso, ottenendo le cellule staminali mesenchimali diluite in una miscela finale liquida di grasso del paziente. A questo punto come vedremo nelle immagini delle fasi finali qui descritte, le cellule staminali mesenchimali diluite nel liquido grasso liberatosi dagli adipociti, potranno essere agilmente introdotte nelle speciali provette piatte rettangolari per essere di seguito una dopo l’altra, termo foto attivate con il programma ritenuto più idoneo alla lesione. Vale a dire che è possibile imprimere una vocazione biologica ed una qualità predeterminata di lavoro biologico allo stesso tessuto cellulare staminale mesenchimale. Segue una bibliografia di approfondimento per chi volesse fare di ciò materia di studio o di aggiornamento e non un semplice contenuto di divulgazione medico-scientifica.
- Yang K, Li D, Wang M, Xu Z, Chen X, Liu Q, Sun W, Li J, Gong Y, Liu D, Shao C, Liu Q, Li X. Exposure to blue light stimulates the proangiogenic capability of exosomes derived from human umbilical cord mesenchymal stem cells. Stem Cell Res Ther. 2019 Nov 28;10(1):358.
- Yim N, Ryu SW, Choi K, Lee KR, Lee S, Choi H, Kim J, Shaker MR, Sun W, Park JH, Kim D, Heo WD, Choi C. Exosome engineering for efficient intracellular delivery of soluble proteins using optically reversible protein-protein interaction module. Nat Commun. 2016 Jul 22;7:12277.
- Chung H, Dai T, Sharma SK, Huang YY, Carroll JD, Hamblin MR. The nuts and bolts of low-level laser (light) therapy. Ann Biomed Eng. 2012 Feb;40(2):516-33. doi: 10.1007/s10439-011-0454-7. Epub 2011 Nov 2. PMID: 22045511; PMCID: PMC3288797.
- Mahmood A, Otruba Z, Weisgerber AW, Palay MD, Nguyen MT, Bills BL, Knowles MK. Exosome secretion kinetics are controlled by temperature. Biophys J. 2023 Apr 4;122(7):1301-4
- Jaiswal JK, Andrews NW, Simon SM. Membrane proximal lysosomes are the major vesicles responsible for calciumdependent exocytosis in nonsecretory cells. J Cell Biol. 2002 Nov 25;159(4):625-35.
- Ruan S, Erwin N, He M. Light-induced high-efficient cellular production of immune functional extracellular vesicles. J Extracell Vesicles. 2022 Mar;11(3):e12194. doi: 10.1002/jev2.12194. PMID: 35230743; PMCID: PMC8886920.
- Wu J, Piao Y, Liu Q, Yang X. Platelet-rich plasma-derived extracellular vesicles: A superior alternative in regenerative medicine? Cell Prolif. 2021 Dec;54(12):e13123. doi: 10.1111/cpr.13123. Epub 2021 Oct 5. PMID: 34609779; PMCID: PMC8666280.
- Beltrán B, Sánchez MAR, Melamed G, Pinto H. Efficacy and safety of photothermal-bioactivated platelet-rich plasma for facial rejuvenation. J Cosmet Dermatol. 2023 Feb;22(2):671-673. doi: 10.1111/jocd.15250. Epub 2022 Jul 31. PMID: 35855670; PMCID: PMC10087192.
- Mercuri SR, Di Nicola MR, Bianchi VG, Paolino G. Adult-Onset Linear Morphea (en coupe de sabre) of the Face Successfully Treated with Photoactivated Low-Temperature Platelet-Rich Plasma: A Valid Therapeutic Option. Medicina (Kaunas). 2023 Jun 9;59(6):1114. doi: 10.3390/medicina59061114. PMID: 37374318; PMCID: PMC10303987.
- Torreggiani E, Perut F, Roncuzzi L, Zini N, Baglìo SR, Baldini N. Exosomes: novel effectors of human platelet lysate activity. Eur Cell Mater. 2014 Sep 22;28:137-51; discussion 151. doi: 10.22203/ecm.v028a11. PMID: 25241964.
- Guo SC, Tao SC, Yin WJ, Qi X, Yuan T, Zhang CQ. Exosomes derived from platelet-rich plasma promote the reepithelization of chronic cutaneous wounds via activation of YAP in a diabetic rat model. Theranostics. 2017 Jan 1;7(1):81-96. doi: 10.7150/thno.16803. PMID: 28042318; PMCID: PMC5196887.
- Tao SC, Guo SC, Zhang CQ. Platelet-derived Extracellular Vesicles: An Emerging Therapeutic Approach. Int J Biol Sci. 2017 Jul 6;13(7):828-834. doi: 10.7150/ijbs.19776. PMID: 28808416; PMCID: PMC5555101.
- Puhm F, Boilard E, Machlus KR. Platelet Extracellular Vesicles: Beyond the Blood. Arterioscler Thromb Vasc Biol. 2021 Jan;41(1):87-96. doi: 10.1161/ATVBAHA.120.314644. Epub 2020 Oct 8. PMID: 33028092; PMCID: PMC7769913.
- Zhang Y, Wang X, Chen J, Qian D, Gao P, Qin T, Jiang T, Yi J, Xu T, Huang Y, Wang Q, Zhou Z, Bao T, Zhao X, Liu H, Zheng Z, Fan J, Zhao S, Li Q, Yin G. Exosomes derived from platelet-rich plasma administration in site mediate cartilage protection in subtalar osteoarthritis. J Nanobiotechnology. 2022 Jan 29;20(1):56. doi: 10.1186/s12951-02201245-8. PMID: 35093078; PMCID: PMC8801111.
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FASE 2 : l’immagine illustra la preparazione della soluzione anestetica di Klain attraverso il prelievo della lidocaina, l’anestetico locale viene diluito fortemente nella soluzione fisiologica sterile come mostra l’immagine sottostante della fase 3.
FASE 3 : diluizione dell’anestesia locale nella soluzione fisiologica prelevata dalla sua sacca sterile.
FASE 4 : previo un ponfo di anestesia cutanea superficiale si introduce in modo assolutamente indolore la cannula che l’operatore utilizza ora per diffondere la soluzione di Klain superficialmente ed immediatamente sopra alla fascia muscolare addominale, considerata area di maggiore staminalità. I movimenti sono rapidi e la cannula di introduzione circoscrive un’area di ampio ventaglio estesa a tutte le zone interessate anche dal minore traumatismo possibile e ciò al fine di rendere il prelievo adiposo non percepibile dal paziente, che è sveglio, vigile e rilassato sul lettino chirurgico.
FASE 5 : l’immagine è infatti ora focalizzata proprio sull’esito a fine procedura del prelievo staminale mesenchimale realmente mininvasivo. Il piccolissimo forellino cutaneo residuato è infatti in grado di chiudersi rapidamente da solo e senza alcuna sutura ma solo per apposizione di piccoli cerotti di rinforzo (steristrep).
FASE 6 : l’immagine è ora focalizzata sul momento operativo del prelievo adiposo che avviene con una particolare siringa idonea alla liposuzione a pressione negativa mantenuta costante al suo interno grazie ad un semplice meccanismo di blocco del suo pistone, mantenuto fisso in aspirazione grazie ad una particolare scala dentata del pistone della siringa di aspirazione. La lipoaspirazione riguarda una modesta quantità di tessuto adiposo e non richiede affatto le attrezzature di liposuzione adoperate in chirurgia plastica per le liposculture. Il prelievo del grasso, prevalentemente addominale, è quindi realmente mininvasivo poiché il nostro fine è di prelevare il tessuto grasso unicamente per rompere successivamente le grosse cellule degli adipociti e dissolvere tale contenuto grasso in un liquido in cui navigano le piccolissime e numerose cellule staminali mesenchimali. Le cellule staminali mesenchimali sono cellule dotate di una speciale vocazione di plasticità e così pure è per il loro esosomi https://www.science.org/doi/10.1126/scitranslmed.aav8521 : le microscopiche vescicole rappresentano infatti la forma più piccola, penetrante e sofisticata tra tutte le vescicole cellulari prodotte e sono fondamentali (per la vocazione del loro stesso messaggio cellulare locale ed a distanza), per la guarigione anatomica dei nostri tessuti. Ne consegue che la possibilità di poter modulare e favorire tale tipo sofisticato di dialogo cellulare presenta vantaggi esclusivi sul piano del controllo reale dell’infiammazione e nel recupero istologico, biologico, funzionale ed anatomico della lesioni del tessuto stesso. L’applicazione di tali concetti nella risoluzione terapeutica non chirurgica, in particolare delle fistole anali e perianali, offre una prospettiva terapeutica utile al paziente proctologico complesso.
FASE 7 : nell’immagine vediamo riposare verticalmente dall’alto le 4 siringhe nell’angolo più in basso a sinistra dalla parte di chi guarda, così come faranno per circa 10 minuti ad intervalli ripetuti tra loro quando avranno prelevato all’interno il tessuto adiposo. Infatti nelle grosse siringhe rivolte con il cono in basso e che vediamo ora fotografate dalla parte dei loro pistoni, il tessuto adiposo farà sedimentare in basso nelle siringhe la porzione di scarto prelevata: quella che cioè contiene anche la piccola parte di soluzione fisiologica di Klain inevitabilmente aspirata durante la liposuzione. A noi interessa infatti esclusivamente il tessuto adiposo che tende a galleggiarvi sopra per la nota inconciliabilità tra grasso ed acqua, pertanto separare gli adipociti (le cellule di grasso) sarà cosa facile e rapida durante la preparazione del tessuto aspirato.
FASE 8 : l’aspirazione del tessuto grasso deve avvenire gradualmente e dolcemente, aspirando con movimenti di introduzione ed estrazione su tutti i piani anatomici e mai sullo stesso piano, a ventaglio.
FASE 9 : si aspira un tessuto adiposo semiliquido proprio per la presenza in esso della soluzione di Klain che sarà nostra cura separare facendola sedimentare poiché è acquosa ed inconciliabile con il grasso corporeo da cui sarà facile e rapido estrarla successivamente (vedi FASE 7).
FASE 10 : ogni qual volta si estrae la siringa di aspirazione da 25 ml. piena ed adoperata a pressione negativa per la lipoaspirazione, il suo contenuto grasso viene introdotto nelle siringhe più grandi di decantazione del tessuto adiposo stesso dalla soluzione acquosa non miscelabile di Klain. Il raccordo metallico e tutto il materiale che verrà impiegato per la preparazione del tessuto adiposo cellulare è monouso.
FASE 11 : l’aspirazione ed il trasporto in siringhe di decantazione del grasso aspirato da 60 ml. si ripeterà più e più volte fino alla quantità desiderabile. La decantazione del grasso in una porzione cellulare adiposa ed in una più acquosa è l’obiettivo immediatamente successivo ad ogni lipoaspirazione di tessuto grasso. L’interesse dell’operatore è infatti esclusivamente rivolta alla raccolta del tessuto adiposo cellulare.
FASE 12 : in questa immagine è evidente ciò che ad ogni prelievo di grasso si ripete nelle grandi siringhe di decantazione poste successivamente a riposare nel loro adeguato portaprovette sterile per la decantazione del tessuto adiposo cellulare dal liquido acquoso della soluzione di Klain, non miscibili tra loro.
FASE 13 : pazientemente ed in successione tutte le siringhe di decantazione verranno gradualmente riempite del grasso prelevato e posizionate a “riposare” per far decantare facilmente il solo prezioso tessuto cellulare adiposo non miscibile, l’unico ricco delle tante piccolissime cellule staminali mesenchimali.
FASE 14 : appena conclusa tutta la procedura di aspirazione del tessuto grasso desiderabile ed appena estratta anche la cannula di aspirazione con tutta la siringa piena, il piccolo forellino dermo-epidermico ci apparirà esattamente così prima di essere nuovamente sigillato senza alcuna sutura né alcun fastidio del paziente V. A. nelle ore e nei giorni successivi.
FASE 15 : dopo essere stato decantato il tessuto adiposo viene frammentato facilmente con pochi passaggi tra le siringhe con interposto un filtro lamellare in titanio che lo ridurranno gradualmente ad una soluzione liquida grassa (il contenuto degli adipociti stessi) prima destinato agli adipociti di più grandi dimensioni e successivamente di 400 micron per gli adipociti più piccoli. L’obiettivo dell’operatore è di rompere la membrana cellulare di tutte le cellule adipose al fine di liberare dalle stesse le tante piccole cellule staminali mesenchimali rendendole libere in una diluizione in cui galleggiano integre, pronte alla loro termo foto attivazione una volta aspirate in una siringa da 10 ml. idonea al loro successivo alloggiamento nelle provette piatte preposte.
FASE 16: l’aspirazione delle cellule staminali mesenchimali diluite avverrà in siringhe da 10 ml. idonee per poter riempire successivamente con precisione le speciali provette piatte rettangolari da 10 ml. da alloggiare all’interno della “laboriosa” Meta Cell Technology (M.C.T.) https://metacelltech.com/wp-content/uploads/2024/01/dossier-cientifico-MCT-2023-v4.pdf ; https://metacelltech.com/
FASE 17 : in questo caso specifico le lesioni fistolose con cui il paziente si trascinava da quasi 20 anni da un ospedale all’altro senza guarire definitivamente pur dopo svariati interventi ed avendo sviluppato nel tempo una infezione cronica grave e febbrile da pseudomonas aeruginosa ( batterio piocianeo), con lesioni altamente destruenti ischio rettali al gluteo di destra e retto vaginali con numerosi tramiti fistolosi tipici del piocianeo, hanno trovato finalmente la risposta riparativa definitiva dopo lavaggi ripetuti dei tramiti fistolosi per bonificarne l’essudato e con una generosa ed appropriata associazione antibiotica di Fluorochinoloni per 4 settimane, Cefalosporine per oltre 4 settimane adattandoli anche ai ripetuti variabili antibiogrammi durante le fasi settiche e della coltura dell’essudato abbondante dei primi giorni e settimane. Ma è stata soprattutto la scelta del programma M.C.T. mesosomiale applicata sulle sue staminali mesenchimali ad aver impresso la svolta per una guarigione progressiva del paziente giuntoci con gangrena del tramite fistoloso primario e dell’ascesso d’origine in sede perineale. Gangrena dei tessuti molli ampia ed immediatamente asportata ed infiltrata subito dopo programmazione mesosomiale delle sue staminali mesenchimali già prelevate e trattate. https://www.science.org/doi/10.1126/scitranslmed.aav8521
FASE 18 : Il liquido di 10 ml. in cui navigano le cellule staminali mesenchimali del paziente viene ora alloggiato all’interno della speciali provetta piatte rettangolari di 10 ml. per la termo foto attivazione seguendo il programma di massima attivazione esosomiale possibile. Tale procedura verrà impiegata per ogni 10 ml. del tessuto adiposo trattato del paziente e per un totale di ben 6 volte : abbiamo quindi ottenuto ben 60 ml. di tessuto fluido con cellule staminali mesenchimali da preparare per l’attivazione termo foto attivata dei mesosomi, partendo dai 240 ml. prelevati effettivamente ed inizialmente (dopo loro decantazione e riduzione micro-metrica). Effettuando quindi 6 “lunghi ripetuti” passaggi nella Meta Cell Technology abbiamo ottenuto ripetendo solo 2 volte la metodica a distanza di alcune settimane tra loro la guarigione totale e definitiva delle gravi estese lesioni del paziente V. A.
FASE 19 : dopo l’alloggiamento di ciascuna provetta piatta da 10 ml. la Meta Cell Technology inizia il suo lavoro biologico.
FASE 20 : il fluido in cui navigano le cellule staminali mesenchimali termo foto attivate in ordine ad un progetto di lavoro altamente mesosomiale nei tessuti da ricostruire è introdotto ora su un tessuto che deve ricostruirsi dopo la sua bonifica chirurgica ambulatoriale, indolore, mininvasiva.
FASE 21 : in questa immagine aspiriamo altri 10 ml. di cellule staminali mesenchimali appena termo foto attivate: così procedendo fino alla totale immissione locale dei 60 ml. di soluzione di staminali mesenchimali programmate per la massima attivazione delle loro minuscole vescicole mesosomiali, portatrici negli interstizi cellulari tessutali ed a distanza dalla stessa lesione di messaggi di programmazione riparativa e moderatrice assoluta dell’infiammazione locale per il tessuto lesionato, trattato sempre e solo dopo essere stato adeguatamente bonificato dall’infezione che ne è stata causa. Segue una bibliografia di approfondimento per chi sia interessato ad un aggiornamento del Research & Development per ragioni di studio e ricerca e non sia interessato alla semplice divulgazione pratica medico scientifica del nostro lavoro clinico. Allego inoltre quì il Dossier Medico Scientifico della Meta Cell Tecnhology :
- The biology, function, and biomedical applications of exosomes. Kalluri, R. & LeBleu, V. S. (2020). Science.
- The novel mechanisms and applications of exosomes in dermatology and cutaneous medical aesthetics. Xiong, M. et al. (2021). Pharmacological Research.
- Platelet-rich plasma-derived extracellular vesicles: A superior alternative in regenerative medicine? Wu, J. et al. (2021). Cell Proliferation.
- Effect of Photobiomodulation on Platelet-Rich Plasma: Review Series on New Tools in Regenerative Medicine. Pinto, H. et al. (2021). Aesthetic Medicine.
- The Effect of Photobiomodulation on Human Mesenchymal Cells: A Literature Review. Pinto, H. et al. (2020). Aesthetic Plastic Surgery.
- Role of opsins and light or heat activated transient receptor potential ion channels in the mechanisms of photobiomodulation and infrared therapy. Sharma, S. K. et al. (2023). Journal of Photochemistry and Photobiology. 03 03 2
- Exosome secretion kinetics are controlled by temperature. Mahmood, A. et al. (2023). Biophysical Journal.
- Sustained Release of Growth Factors from Photoactivated Platelet Rich Plasma (PRP). Irmak, G. et al. (2019). European Journal of Pharmaceutics and Biopharmaceutics.
- Exposure to blue light stimulates the proangiogenic capability of exosomes derived from human umbilical cord mesenchymal stem cells. Yang, K. et al. (2019). Stem Cell Research & Therapy.
- An optimised protocol for platelet rich plasma preparation to improve its angiogenic and regenerative properties. Etulain, J. et al. (2018). Scientific Reports.
- Photoactivation of autologous materials with a new reliable, safe and effective set-up. Pinto, H. (2020). Aesthetic Medicine.
- The effect of short-term refrigeration on platelet responsiveness. Kobsar, A. et al. (2022). Scientific Reports
FASE 22 : la terapia di rigenerazione locale della lesione che è stata bonificata è giunta al suo termine pratico con l’ultima infiltrazione staminale mesenchimale termo foto attivata. Il lavoro biologico dei tessuti è appena iniziato: ora il tempo né sarà sovrano unitamente alla costante presenza dei consigli medici più opportuni di volta in volta al nostro paziente che monitoriamo sempre strettamente.
“Dei tempi in cui intervenire con ognuno di questi rimedi e dell’apprendimento delle loro proprietà non parliamo, poiché appartengono ad uno stadio più avanzato dell’esercizio e degli studi di quest’arte.”
L’ARTE DELLA MEDICINA. IL MEDICO: Aforisma 13 di IPPOCRATE di KOS, Padre della Medicina.